È possibile scoprire come trattare la gastrite, un problema davvero fastidioso, in modo semplice e naturale. Il dolore e il bruciore compaiono nella parte superiore dello stomaco, causando un malessere generale dell’organismo.

Nonostante non si tratti di un disturbo che mette a rischio la vita di chi ne soffre, i sintomi che si provano sono sgradevoli e, soprattutto, indesiderati. Vediamo in dettaglio cosa è e come trattare la gastrite.
Cos’è la gastrite?
Si tratta di un’infiammazione della mucosa gastrica, la quale ha il compito di proteggere le pareti interne dello stomaco dall’acidità. Quando ciò accade, l’irritazione può causare diverse reazioni negative nell’organismo.
Rimedi naturali per trattare la gastrite
Nonostante sia un disturbo complesso, è possibile trattare la gastrite in diversi modi. I rimedi naturali possono rivelarsi molto efficaci.
A seguire esporremo alcune semplici alternative.
Succo di patate
Le patate crude, soprattutto il loro succo, sono un’eccellente alternativa per trattare la gastrite.
Sono ottime per combattere l’acidità. Le loro proprietà riducono l’infiammazione allo stomaco, così come l’eccesso di gas.
Ingredienti
2 patate
Preparazione
Per prima cosa, pelate due patate e grattugiatele.
Successivamente, mettetele in un colino, per estrarne il succo.
Assunzione
Il succo ottenuto dovrà essere diluito in acqua tiepida, così da ottenere un composto più liquido.
Si consiglia di assumerlo, almeno, tre volte al giorno. Potete berlo prima dei pasti principali (colazione, pranzo, cena).
Acqua di riso
La sua azione è simile a quella del succo di patate, pertanto risulta molto efficace nel trattamento di malattie come la gastrite. È una delle alternative naturali più semplici da preparare ed assumere.
Ingredienti
4 bicchieri d’acqua (1 litro)
½ bicchiere di riso (100 g)
Preparazione
Innanzitutto scaldate l’acqua e, una volta giunta ad ebollizione, aggiungete il riso.
Quindi, lasciate cuocere per 8 minuti e poi ritiratelo dal fuoco.
A questo punto, filtrate il riso e mettete da parte l’acqua.
Infine, aspettate che si raffreddi e assumetela due volte al giorno.
Yogurt naturale
Le proprietà dello yogurt naturale hanno il compito di prevenire l’infiammazione della mucosa gastrica.
Grazie ai probiotici presenti in questo alimento, si riducono le possibilità che il batterio Helicobacter pylori colonizzi lo stomaco.
Oltre ad assumere lo yogurt del supermercato, possiamo prepararlo in casa, assicurandoci che sia del tutto naturale.
Per prevenire o trattare la gastrite, sono sufficienti 3 tazze di yogurt al giorno.
Avena
L’avena tratta l’infiammazione e l’acidità prodotte dalla gastrite. Grazie al suo elevato contenuto di fibra solubile, inoltre, offre molteplici benefici all’organismo in generale.
Ingredienti
1 tazza di fiocchi d’avena (30 g)
2 bicchieri d’acqua (500 ml)
Preparazione
Per prima cosa, scaldate l’acqua e cucinate l’avena per 6 minuti.
Evitate lo zucchero.
Infine, vi consigliamo di assumerlo di mattina, a digiuno.
Miele biologico
Tra i molteplici benefici del miele biologico, ricordiamo la sua capacità di combattere la gastrite, poiché riduce l’acidità.
Inoltre, ci aiuta a riparare la mucosa gastrica e ad evitarne i sintomi.
Ingredienti
1 bicchiere d’acqua (200 ml)
2 o 3 cucchiai di miele biologico (50 o 75 g)
Preparazione
Innanzitutto, ricaldate un bicchiere d’acqua.
Quindi, aggiungete il miele, mescolate per bene e poi bevetelo.
Si consiglia di realizzare questo trattamento naturale a digiuno.
FONTE : viverepiu’sani
VISITA LA PAGINA : Gastrite nervosa :https://amzn.to/3EhUHDB
18 ALIMENTI PER COMBATTERE LE INFIAMMAZIONI
Il processo infiammatorio fa parte dell’arsenale che il nostro corpo utilizza per difendersi dalle azioni dannose da parte di agenti fisici, chimici e biologici come per esempio infezioni e lesioni fisiche.
Con la risposta infiammatoria il corpo infatti mette in atto una serie di azioni per neutralizzare la minaccia e cominciare il processo guaritivo.
Se quindi l’infiammazione acuta è fondamentale per il corretto funzionamento dei nostri sistemi di sicurezza, l’infiammazione cronica può indicare invece la presenza o lo sviluppo di patologie come artrite reumatoide, lupus, diabete, fibromialgia, Alzheimer, cancro, depressione e morbo di Crohn.
La medicina spesso ricorre come sappiamo a farmaci come antinfiammatori e antibiotici che possono al massimo avere l’effetto di ridurre i sintomi, non risolvendo però mai la causa. In più hanno grossi effetti collaterali, come nel caso del noto cortisone.
Come combattere l’infiammazione cronica dunque? Per prima cosa bisogna eliminarne le cause, che possiamo individuare nella solita serie di alimenti spazzatura, ovvero carni, latticini, carboidrati industriali, cereali e farine raffinate, fritti, bibite pastorizzate e zuccherate, oltre che nelle fonti di stress.
Bacche
mirtilli, lamponi, more, ribes.
In generale le bacche sono caratterizzate da un alto contenuto di antocianine, polifenoli con un forte effetto antinfiammatorio, che sono poi quelli che donano a queste bacche i loro colori sgargianti blu, rosso e viola.
Broccoli
Ovviamente , insieme ad altre crocifere come cavolfiore, cavoletti di Bruxelles e cavolo nero non potevano mancare in questa lista.
Le crocifere sono infatti ricche in sulfurafano, un antiossidante che permette di abbassare i livelli di infiammazione riducendo citochine e NF-kB (nuclear factor kappa-light-chain-enhancer of activated B cells), un complesso proteico coinvolto nelle reazioni delle cellule a stimoli come radicali liberi, stress, citochine, raggi ultravioletti, antigeni e metalli pesanti. (2)
Aumentare il consumo di questi alimenti corrisponde inoltre ad una riduzione del rischio cardiaco e tumorale.
Peperoni e peperoncini
Peperoni e peperoncini sono ricchi di vitamina C e antiossidanti con forte azione antinfiammatoria. Il più famoso è la capsaicina, ovvero la sostanza che dona ai peperoncini la loro caratteristica piccantezza. La capsaicina si è dimostrata utile in casi di infiammazione causata da stati di obesità e di patologie collegate ad essa (3, 4).
Altre sostanze contenute nei peperoncini sono l’acido sinaptico e l’acido ferulico, anch’esse potenzialmente antinfiammatorie.
Funghi
I funghi sono un alimento ricco di minerali come selenio e rame, oltre che delle vitamine del gruppo B.
Le loro proprietà antinfiammatorie derivano però dal loro contenuto di un gran numero di sostanze come polisaccaridi, terpenoidi, flavonoidi, fenoli e altri antiossidanti.

È importante come sempre utilizzare una cottura conservativa per preservare queste importanti sostanze, o se possibile utilizzarli direttamente crudi (tanti funghi sono commestibili anche crudi, mentre alcuni lo diventano solo in seguito a cottura, quindi fare attenzione)
Ananas
Il suo alto contenuto di vitamina C, vitamina B1, potassio, manganese, antiossidanti e fitonutrienti ne fanno un frutto supersalutare.
La bromelina in particolare è utilizzata da anni sotto forma di integratore e abbinata alla quercetina per il trattamento di patologie infiammatorie.
Ma come sappiamo è dal frutto fresco che si ottengono i maggiori benefici, grazie alla sapiente combinazione di madre natura di vitamine, minerali ed altre sostanze contenute nel succo zuccherino dell’ananas.
La bromelina non è solo una sostanza antinfiammatoria, ma ha anche proprietà a difesa del sistema cardiovascolare, combattendo la formazione di grumi e di aggregazioni piastriniche che possono portare ad ictus e infarto cardiaco. https://amzn.to/2XLnyk3

Uva
L’uva è un frutto ricco di acqua biologica, oltre che di antocianine e resveratrolo. Per questo è un ottimo antinfiammatorio che ha l’effetto di ridurre il marker NF-kB, con benefici per il cuore, il diabete, l’obesità, problemi di vista e anche per l’Alzheimer. (9, 10, 11).
Grazie a queste proprietà l’uva si presta a brevi periodi depurativi in cui ci si nutre di sola uva, in quella che si può chiamare cura dell’uva.
Olio Extra Vergine di Oliva
L’olio di oliva EV è tra i grassi più salutari che esistano grazie al suo alto contenuto di grassi monoinsaturi.
Ci sono molteplici studi che associano il consumo di olio extravergine di oliva a un ridotto rischio cardiovascolare, tumori cerebrali e altre patologie
L’oleocantale, sostanza contenuta nelle olive in maturazione che dà ad alcuni oli quel caratteristico pizzicore in gola, è un antiossidante con effetti antinfiammatori simili a farmaci come l’ibuprofene
Pomodoro
I pomodori sono un ortaggio appartenente alle solanacee e sono ricchi di vitamina C, potassio ed il famoso licopene, un antiossidante con forte effetto antinfiammatorio. In particolare in casi di cancro, il licopene si è rivelato molto utile a ridurre i livelli di infiammazione.
Da notare che il licopene, essendo un caroteinoide, viene assorbito dal corpo più facilmente se associato ad un grasso, come per esempio l’olio di oliva EV.

Ciliege
Le ciliegie sono uno dei frutti più apprezzati e che segnano l’arrivo dell’estate. Sono ricchi di antiossidanti come antocianine e catechine, entrambi ottimi per contrastare le infiammazioni.
Aglio
Tra le tante sostanze contenute nell’aglio la più famosa è l’allicina, la quale ha proprietà antibatteriche e antivirali. I composti solforosi dell’aglio hanno effetti cardioprotettivi, antitumorali e antinfiammatori.
Conclusione
In realtà la lista potrebbe andare avanti ancora a lungo. La cosa importante è focalizzarsi su frutta e verdura fresca, ricca di acqua biologica, e assunta cruda o cotta in modo conservativo.
FONTE : Valdo Vaccaro