CONSIGLI UTILI

COME DIMAGRIRE DIVERTENDOSI

Per dimagrire scaccia la noia
Ti senti appassionata, presa dalle cose che fai? Oppure, al contrario, senti fatica, sforzo, pesantezza nel tuo lavoro, nelle faccende domestiche, nei compiti che la vita familiare ti assegna?

Dimagrire senza dieta LINK X ACQUISTI https://amzn.to/2S3xz6f


Quando ti diverti o fai cose che ti piacciono, il cervello emette sostanze che bloccano la fame e riattivano il metabolismo, aiutandoti a dimagrire.

Queste domande sono fondamentali per sapere come sarà la nostra linea, il nostro peso.
Le ultime ricerche di neurofisiologia lo confermano: chi, durante la giornata, si annoia o avverte il peso della routine, oppure vive con grande sforzo le cose da fare, inesorabilmente mette su 5-6 chili ogni anno.
Altro rischio è l’assestamento:
vale a dire, dopo un matrimonio o dopo un cambio di lavoro, o di città, molti si assestano nelle nuove abitudini e puntualmente subito dopo ingrassano. Insomma, per dimagrire abbiamo bisogno di due cose: passioni e novità.
Sei entusiasta della tua vita?
O ti stai assestando sulla tua routine?
Senti la gioia arrivare all’improvviso senza motivo?
A queste domande bisogna rispondere con lealtà, senza ingannarsi. Vale a dire:
non devi convincerti che va tutto bene, che la tua vita ti piace anche se non è vero.
Non state a ragionare, non date peso a cosa diranno gli altri: buttatevi a capofitto in una passione e coltivatela fino a farvi assorbire totalmente, fino a sentire un fuoco interiore che brucia dentro di voi.
Insomma perdete la testa: vedrete che girovita!
Il cervello, quando è coinvolto o assorto in lavori o interessi piacevoli, emette sostanze che bloccano la fame e attivano il metabolismo.
Invece chi pensa e ripensa alla sua vita, chi si annoia, chi non ha interessi, ingrassa inesorabilmente.
Se vogliamo dimagrire, dobbiamo occuparci di cose che ci assorbono e che ci fanno sentire vivi.
Questo stato di “fuoco interiore” mette in moto gli ormoni e i neurotrasmettitori che stimolano il cambiamento dell’atteggiamento mentale. In questo stato passa la fame, torna la voglia di curare il proprio corpo ed è più semplice dimagrire spontaneamente. FONTE : riza.it

MAL DI SCHIENA : esercizi utili

Per trovare sollievo e migliorare la flessibilità della schiena, puoi provare questi esercizi di ginnastica posturale, utili soprattutto se il dolore si concentra nella zona lombare.
Stendi un tappetino a terra e sdraiati a pancia in giù, con la fronte sul tappetino.
Rilassa i muscoli respirando profondamente.
Poi appoggia gli avambracci a terra: i gomiti devono essere all’altezza delle spalle e i palmi delle mani aderenti al pavimento.
Cerca di rilassare il bacino e di sollevare la parte alta del busto, tenendo le spalle basse.
Respira profondamente per qualche minuto.
Poi torna alla posizione di partenza.
Appoggia i palmi delle mani ai lati del corpo, all’altezza del petto, e distendi lentamente le braccia.
Tieni sollevata la parte alta del corpo, mantieni lo sguardo alto e rilassa il bacino.
Ecco un altro esercizio: sdraiati a pancia in su, porta un ginocchio al petto e tiralo delicatamente verso di te con le mani, dopo qualche secondo ripeti con l’altra gamba.
Dopo 5-10 ripetizioni, porta entrambe le gambe al petto e respira profondamente.
GINNASTICA DA SCRIVANIA
Ecco una facile “ginnastica da scrivania” che puoi ripetere ogni giorno, prendendoti una pausa dal lavoro.
Siediti con la spina dorsale dritta e in linea con il capo.
Non alzare eccessivamente il mento.
Le gambe devono essere leggermente divaricate, le mani appoggiate sulle cosce, i piedi ben piantati a terra.

Tutti i movimenti vanno svolti gradualmente e lentamente.

Inclina il collo verso destra e poi verso sinistra, avvicinando l’orecchio alla spalla e restando in questa posizione pochi secondi.
Se vuoi puoi accompagnare il movimento con la mano, senza esercitare forza.
Ripeti 10-15 volte per lato, facendo attenzione a mantenere le spalle basse e ferme.
Dalla posizione di partenza, ruota il collo verso destra e verso sinistra, come se volessi guardare dietro la spalla.
Ripeti 10-15 volte per lato.
Dalla posizione seduta di partenza, metti le mani dietro al collo allargando i gomiti e tenendo le spalle basse.
Spingi il collo verso i palmi e con le mani, esercita forza in senso opposto.
La contrazione muscolare del collo (non della nuca!) deve diventare gradualmente più intensa.
Mantieni questa posizione per 5 secondi, rilascia delicatamente e ripeti per 5 volte.

Arnica e artiglio del diavolo:
i rimedi verdi che disinfiammano
VISITA IL SITO : https://amzn.to/2GzxRz1

TOSSINE come eliminarle

Le tossine sono un prodotto di scarto dei processi metabolici del nostro organismo;
ma alcune possono anche provenire dall’esterno, per esempio attraverso un’alimentazione scorretta.
Un loro eccesso può causare gonfiori, stanchezza, emicranie, irritazioni gastrointestinali ed eruzioni cutanee.
Il nostro corpo elimina le tossine attraverso le feci, l’urina e la pelle.

Pertanto fegato, reni, intestino e pelle sono gli organi preposti a questo lavoro di smaltimento.
Il fegato è quello maggiormente coinvolto: per tale motivo è importante “disintossicarlo” periodicamente per evitarne il sovraccarico e facilitarne una corretta funzionalità.
La pelle, invece, è uno dei primi organi a manifestare la presenza di accumulo di tossine: eruzioni cutanee, eccesso di sebo, forfora e colorito spento possono esserne dei segnali.

In natura esistono delle piante di grande ausilio per la depurazione e il drenaggio delle scorie:
cardo mariano, tarassaco, carciofo ed aloe vera favoriscono il buon funzionamento di fegato ed intestino;
pilosella, betulla, equiseto e tarassaco agiscono sul drenaggio e l’eliminazione dei liquidi.
Quando sono in eccesso, le tossine affaticano l’organismo e di conseguenza il nostro metabolismo rallenta.
Ciò può portare ad un accumulo di grassi con conseguente aumento di peso.
Per tale motivo, prima di iniziare una dieta , sarebbe buona cosa depurare a fondo l’organismo per ottenere migliori risultati.
Un organismo “alleggerito” dalle tossine assimila anche meglio vitamine e sali minerali, essenziali per il benessere quotidiano.

VISITA IL SITO :  https://amzn.to/34nSNRB

FAME ANSIOSA PRIMA DEL CICLO

Che fare?
Concediti qualche sfizio:
3 quadratini di cioccolato fondente all’85%, o quattro noci da consumare nei momenti di crisi.
Mangia poi cibi ricchi di triptofano, l’aminoacido che viene convertito dal corpo in serotonina, come uova, salmone e petto di pollo.
Aggiungi al tuo pasto cibi ricchi in magnesio (verdure a foglia verde, semi di zucca, mandorle, nocciole) che aiutano il metabolismo del triptofano.

Le sostanze che ti aiutano quando ti senti vorace :
Puoi stimolare la produzione di serotonina anche con l’aiuto di integratori a base di sostanze naturali come la rodiola, la griffonia, la melissa o la maca.

Anche lo zafferano, sotto forma di integratore, può aiutare ad alleviare gli stati depressivi con un’efficacia pari a quella delle sostanze di sintesi, ma senza il rischio di seri effetti collaterali. In uno studio pubblicato nel 2018 la spezia si è dimostrata in grado di alzare il tono dell’umore.
Questa azione è utile anche per prevenire la fame emotiva, un finto appetito che è dettato appunto da stati passeggeri di ansia o tristezza.
In commercio trovi lo zafferano in compresse abbinato ad altre sostanze come la griffonia, il Citrus aurantium e il cromo.

Prediligi i prodotti con un estratto di stigmi di zafferano superiore agli 88 mg. 
FONTE : riza.it

PERCARBONATO DI SODIO


Il Percarbonato di Sodio è uno sbiancante ecologico dalle proprietà disinfettanti e antibatteriche, molto utili per rimuovere le macchie dal bucato e per lavare le superfici di casa.

Cos’è il Percarbonato di Sodio?
Il Percarbonato di Sodio è uno sbiancante ecologico molo utile per la rimozione di macchie dal bucato, per il lavaggio delle stoviglie e per disinfettare e igienizzare le superfici della casa.
Non va confuso con il perborato di sodio, che è parte della composizione di molti detersivi e che sembra causare problemi per ciò che riguarda la biodegradabilità e la tossicità per l’uomo e per l’ambiente.
Il percarbonato di sodio non contiene enzimi, tensioattivi o sbiancanti ottici, fosforo o allergeni e si decompone senza inquinare.

Come utilizzare il Percarbonato di Sodio
Per il bucato: il sodio percarbonato trova largo impiego sia per sbiancare i capi bianchi che ingrigiscono e ingialliscono, sia per il normale lavaggio degli indumenti colorati.
Può essere utilizzato su capi di cotone o altre fibre, ma si consiglia di fare attenzione con capi di lana, lino, pelle o seta.
Per il lavaggio in lavatrice è sufficiente inserire un cucchiaio di percarbonato di sodio direttamente nel cestello e procedere con un normale programma di lavaggio ad una temperatura di almeno 30°C.
Si ricordi che per aumentare il potere smacchiante basta incrementare la quantità a due cucchiai anziché uno.
Per il lavaggio a mano, si aggiunge un cucchiaio di percarbonato al bucato in ammollo in acqua tiepida.
In caso ci sia bisogno di un prelavaggio per rimuovere macchie difficili si consiglia di lasciare in ammollo per circa due ore i capi bianchi e circa un’ora i colorati. Al termine dell’ammollo di prelavaggio si può procedere al normale lavaggio a mano o in lavatrice.
Se si vuole evitare di mettere i capi in ammollo per delle ore si possono trattare le macchie difficili applicando la polvere di percarbonato direttamente sulla macchia, si lascia in ammollo il capo cinque-dieci minuti e poi si effettua il lavaggio.
Per le stoviglie: il percarbonato di sodio può essere impiegato anche per le stoviglie poiché oltre al potere pulente ha anche la capacità di ammorbidire l’acqua dura.
Aggiunto al detersivo per i piatti ne potenzia il potere lavante e allo stesso tempo igienizza.
Per lavare i piatti a mano è sufficiente aggiungere un cucchiaio di percarbonato per ogni litro di acqua di lavaggio; in lavastoviglie viene aggiunto un cucchiaino al normale detergente.
Per le superfici della casa: grazie alle sue proprietà disinfettanti, antimicotiche e antibatteriche può essere impiegato per la pulizia della casa.

Proprietà e benefici del Percarbonato di Sodio
Generalmente, gli sbiancanti tradizionali reperibili nei comuni detersivi per il bucato agiscono come sbiancanti ottici:
il principio per cui funzionano è che riflettendo la luce fanno in modo che l’occhio non percepisca più la macchia.
Questi sbiancanti sono dannosi per l’ambiente a causa della loro scarsa biodegradabilità e sono in grado di scatenare reazioni allergiche nell’uomo.
Il percarbonato di sodio invece riesce ad eliminare le macchie perché a contatto con l’acqua si scinde in carbonato di calcio e acqua ossigenata con importanti proprietà smacchianti.
Questa reazione avviene già a 30 °C quindi permette di effettuare il lavaggio a basse temperature.
Inoltre, grazie alla capacità disinfettante il carbonato di sodio è indicato e consigliato anche per il comune lavaggio delle stoviglie e per quello di sanitari, pavimenti e fornelli.


Su piastrelle, fornelli, piani della cucina, e anche per i sanitari del bagno si consiglia di sciogliere due cucchiaini di percarbonato di sodio in mezzo litro di acqua, mescolare e versare in un flacone spray.
Si utilizza poi spruzzando il liquido sulla superficie da pulire e asciugando con un panno asciutto.
Per i pavimenti invece si scioglie un cucchiaio in un litro di acqua e si procede alla normale pulizia.

VISITA IL SITO

https://sorgentenatura.it/ricerca.php?q=percarbonato?pn=6161

L’ ARTE DI PRESENTARE PIATTI DI SALUME E FORMAGGI

Avete presente il classico tagliere di salumi e di formaggi con cui a volte si aprono le nostre cene nella trattoria sotto casa?
vi arriva il classico tagliere monoporzione in legno, tutto chiazzato e tagliuzzato –se siete sfortunati pure a forma di porcello– dove sopra languono accatastati senza garbo fette varie di salumi da un lato e quattro dadini di formaggio dall’altro.
Due-grissini-due e una foglia moscia di insalata verde completano l’allegro quadretto.
come dare colore ai pallidi formaggi, la cui abbondanza di tinte si esprime nell’ampio arcobaleno che va dal bianco latte al bianco avorio?

Mai servire il formaggio appena levato dal frigo.

Per quanto elementare e conosciuto da tutti, questo semplice precetto è il più disatteso. Un formaggio duro e freddo è sicuramente meno gradevole di un formaggio morbido e servito alla giusta temperatura.

Tirate fuori il formaggio dal frigo almeno una mezz’ora prima di servirlo e, nel frattempo, preparate tutto il resto per la vostra scenografica mise en place: lavate e tagliate frutta e verdura a cubetti o fettine secondo il vostro estro, sgusciate la frutta secca e disponete tutto in apposite ciotole poste attorno al piatto –o meglio alla tela–  su cui andrete a comporre il vostro quadro.

Avere tutto a portata di mano in piccole ciotole, sollevandovi dal dover pelare o tagliare ogni volta, vi permetterà di liberare la fantasia in modo più sciolto.

Prima formaggi e salumi poi il resto.

Per esempio, mettete vicino un po’ di senape con un del Cheddar sbriciolato, proprio come si mette la panna per accompagnare una fetta di torta di mele.

Ingredienti facilmente abbinabili negli spazi vuoti.

Disponete sul piatto, tra i formaggi e i salumi, alcuni ingredienti abbinabili a entrambi senza difficoltà: frutta secca e frutta secca a guscio, sottaceti oppure olive sono “spalle” perfette una volta decise le due star principali del vostro piatto.

E poi, tanta frutta e verdura fresche: ciliegie, zucchine, uva, more, prugne secche, olive, datteri, pomodori freschi, arance a fette, cavoli, cavolfiori freschi o in salamoia, frutti di bosco, cetriolini.

Tutti, ovviamente, tagliati e disposti in modo creativo. Una sapiente spolverata di noci, nocciole, pistacchi, mandorle olive o semi renderanno quei semplici morsi un’esperienza unica.

FONTE : Dissapore .it

VISITA IL SITO : ROBOT DA CUCINA : https://amzn.to/3g0vD9k

Pubblicità