
Sarà (forse) capitato anche a voi. Avete usato un lievito che era scaduto o per qualche ragione (ingredienti o azioni che hanno inibito l’azione del lievito, come il sale aggiunto al momento sbagliato o dell’acqua bollente per sciogliere il lievito) il vostro impasto non è lievitato.
E ora vi state chiedendo: cosa fare con l’impasto non lievitato?
Buttare tutto, anche se avete usato tanti buoni ingredienti?
Vediamo cosa fare con l’impasto non lievitato, per salati.
Impasto non lievitato ma che non abbiamo ancora cotto
In questo caso, se l’impasto è un salato, si può stendere in una sfoglia molto sottile, aiutandosi con della farina. A quel punto possiamo tagliarlo a quadrotti e realizzare dei crackers, oliandoli, usando erbe aromatiche secche e mettendoli in forno a 200° per circa 12-15 minuti.
Ingredienti
450 g farina per pane e pizza
50 g farina di grano saraceno
50 g zucchero semolato
1 uovo
200 g latte di riso
50 g burro
4 g sale
15 g lievito fresco
Come si preparano
Intiepidite il latte e scioglietevi il lievito, lasciate agire per 5 minuti.
Mescolate le due farine con lo zucchero e lavoratele nell’impastatrice (o a mano sulla spianatoia) con l’uovo, la miscela di latte e lievito, il sale e il burro morbido ridotto a tocchetti.
Impastate fino a quando sentirete la massa elastica e soda. A questo punto, continuate a lavorate la pasta con le nocche delle mani, ripiegando spesso la pasta, per altri 5 minuti. Coprite e lasciate riposare in forno a circa 40° C – vi basterà lasciare la luce del forno accesa – fino al doppio del volume (a me questo non è successo … sgrunt!).
Lavorate di nuovo la pasta per qualche minuto e potete formare le pagnotte per fare il pane (da lasciar lievitare per un’ulteriore mezz’ora) o fare i crackers che vedete nella foto che vi assicuro essere deliziosi da sgranocchiare nature o da usare come base per crostini sfiziosi.
Per i crackers tirate la pasta fino ad ottenere una sfoglia dello spessore di 2 mm e con un taglia-pasta create dei rettangoli. Disponete i crackers sulla placca del forno e cuoceteli per circa 12 minuti a 180°C.
Ottimi sgranocchiati nature o da utilizzare come base per stuzzicanti crostini.

Altra alternativa è quella di realizzare sempre una sfoglia sottile, spennellarla bene di olio e burro e usarla come una pasta briséé per una torta salata. Oppure cuocerla in padella per realizzare delle piadine. Più l’impasto è sottile meno ci sembrerà non lievitato.

Impasto non lievitato che abbiamo cotto, ottenendo un mappazzone bello duro
Possiamo tagliarlo a tocchetti con l’aiuto di una forbice o se sono panini provare a spezzarli in due. Mettere il composto in una ciotola e coprire il tutto con acqua o latte caldi per una o due ore. Ogni tanto rimestare con le mani per rompere meglio il composto finché l’impasto duro fatto a pezzi non assorbe l’acqua. A quel punto possiamo usarlo per fare polpette, con l’aggiunta di purea di verdure, grana e tuorli. O ancora usarlo per un pancotto, trasferendo i pezzi in un litro di brodo e mettendoli sul fuoco con verdure e legumi.

O per una pappa al pomodoro: stesso discorso (pane o pizza e brodo) e salsa di pomodoro fresco. Oppure un pane condito al forno.
Mettiamo i pezzi idratati sul fondo di una teglia oleata, aggiungiamoci della salsa al pomodoro, poco olio, e fettine di mozzarella. Poi in forno per venti minuti a 200 gradi.
Altrimenti possiamo fare seccare i pezzi senza metterli in acqua, tostarli in forno per pochi minuti e usarli poi per fare del pangrattato.
