La betulla è una pianta originaria del Nord Europa, dove forma intere foreste, spingendosi fino ai margini della tundra russa.
Durante l’era glaciale è giunta fino alle Alpi e da allora è diffusa un po’ ovunque nelle zone boschive e collinari del nostro territorio.

Le proprietà depurative della linfa di betulla
Ricca di vitamina C, sali minerali come calcio, magnesio, zinco, manganese, rame, fosforo e potassio, oltre a vitamina C e ad eterosidi,
la linfa di betulla promuove la depurazione profonda dell’organismo e favorisce l’espulsione delle tossine, con un effetto rigenerante profondo e completo.
Inoltre contiene saponine anticolesterolo, che liberano il sistema circolatorio e il fegato da pericolosi accumuli di colesterolo cattivo.
E’ ricca di composti dall’elevata attività antinfiammatoria
e di straordinarie proprietà diuretiche e depurative:
è sufficiente berne un bicchiere la mattina a digiuno per ripulire fegato e reni dai residui dannosi.
Assumere la linfa di betulla stimola la diuresi, purifica reni e vescica e aumenta la quantità di urine espulse nella giornata, con un effetto sgonfiante immediato e un miglioramento generale che si legge anche sulla pelle, che appare visibilmente più chiara, tonica e compatta.
La linfa di betulla è un liquido dolce dall’aroma gradevole, ed è reperibile nelle erboristerie e nei negozi specializzati.
Bisogna sempre sceglierla pastorizzata a freddo, perché le alte temperature ne danneggiano le componenti benefiche più utili a tutto l’organismo.
La linfa di betulla va consumata a stomaco vuoto, preferibilmente la mattina appena svegli, versandone circa 100/120ml in un bicchiere, oppure mescolandola ad acqua e succhi di frutta freschi.
Si può anche unire al frullato della colazione, sostituendo il latte, ma per un effetto detossificante migliore è preferibile bere la linfa di betulla pura, almeno durante le prime due settimane.
Per ottenere un effetto detossinante profondo, il trattamento va protratto per un periodo minimo di un mese la di trattamento.
