Il meglio della Liguria: DOP, IGP e Presidi Slow Food del cibo

Il pesto è forse il prodotto tipico ligure più conosciuto non solo in Italia ma anche nel mondo. E la focaccia, ovviamente, soprattutto quella al formaggio di Recco.

Prodotti tipici liguri Dop

I prodotti tipici liguri Dop sono i seguenti:

  • Olio extravergine di oliva Riviera Ligure Dop, che comprende le tre menzioni geografiche: Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente Savonese e Riviera del Levante
  • Basilico genovese Dop, la cui area di produzione è limitata unicamente al versante tirrenico della Liguria

Ma la Liguria offre una gamma variegata di prodotti tipici, uno scrigno di sapori, ricette e tradizioni fortemente legate al suo territorio così particolare: un promontorio abbarbicato sul mare, i piedi nell’acqua con il passato da Repubblica marinara di Genova e le spalle in montagna verso il Piemonte, un braccio ad afferrare la Francia e l’altro teso in LUNIGIANA tra Emilia Romagna e Toscana. E in mezzo uliveti e vigneti tra piccoli borghi caratteristici.

Il risultato è un lungo elenco di prodotti che spaziano dalla salsa di noci all’aglio bianco di Vessalico all’olivo taggiasca alla farinata.

L’Olio extravergine di oliva Riviera Ligure DOP si annovera tra i più pregiati in assoluto. La DOP racchiude tutta la produzione regionale, che si differenzia leggermente per caratteristiche organolettiche a seconda della riviera di produzione. L’olio solitamente è sempre delicato e adatto su tutti i tipi di piatti, soprattutto quelli a base di pesce.

I prodotti di origine vegetale in Liguria vanno per la maggiore, proprio per la conformazione del territorio che lascia poco spazio alla possibilità di allevare animali. Il Basilico Genovese DOP è certamente il prodotto della Liguria più conosciuto al mondo, ingrediente chiave del Pesto Genovese, ottima salsa vero e proprio portabandiera della tradizione gastronomica regionale.

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  • Farinata, a base di farina di ceci, olio extra vergine di oliva e acqua
  • Panissa, simile alla farinata ma si prepara solo con farina di ceci e acqua e si consuma fredda oppure divisa in quadrotti e fritta
  • Focaccia genovese, abbondantemente spennellata di olio e granelli di sale
  • Mandilli de sea, sfoglie sottilissime di pasta da cuocere in acqua bollente e poi condire con diversi sughi
  • Minestrone di verdure alla genovese
  • Pansotti, caratteristici ravioli ripieni di erbe spontanee e ricotta
  • Trofie, la classica pasta fresca da condire con il pesto di basilico
  • Trenette, altro formato di pasta tipica ligure, anche in questo caso da condire con pesto, patate e fagiolini

La Liguria è anche altro: esistono diversi prodotti liguri tutelati dall’Associazione Slow Food con i suoi Presìdi, che in tutto sono 16, 15 dei quali tutelano alimenti e 1 una produzione vinicola. Tra gli alimenti è una vera e propria chicca l’acqua di fiori di arancio amaro (presidio Slow Food), ingrediente delicatissimo spesso utilizzato per aromatizzare i dolci (come il pandolce genovese) e dalle tante proprietà, in passato era anche bevuta per il suo effetto curativo: si dava infatti ai bambini che soffrivano di mal di pancia.

L’Aglio di Vessalico (presidio Slow Food) è un altro interessante alimento, prodotto in un paesino sulle montagne dell’entroterra di Albenga, nella valle Arroscia, e possiede un aroma delicato, un sapore intenso e leggermente piccante e, soprattutto, un’estrema conservabilità.

La Cipolla belendina di Andora (presidio Slow Food) è un’ottima cipolla rossa molto delicata, dolcissima, dalla forma a fiasco e dalle dimensioni molto grandi: può arrivare a superare il chilo.  Anche il Carciofo di Perinaldo (Presidio Slow Food) è un prodotto molto particolare e degno di nota, un’ottima varietà di carciofo che è coltivata solo nella vallata del Crosia (Imperia) e in Provenza, tra i 400 e i 600 metri sul livello del mare, è senza spine, tenero e non ha barbe all’interno. Necessita di un buon drenaggio e non a caso lo si trova spesso ai bordi dei muretti a secco. Resiste alle temperature rigide, sopporta bene la siccità e non ha bisogno di trattamenti chimici, quasi come un ortaggio selvatico.

Vigneti terrazzati affacciati sul mare: la Liguria è una gioia per gli occhi oltre che per il palato e i suoi vini non fanno eccezione. La regione vanta 29 vitigni, che spaziano dal Dolcetto al Syrah, dal Sangiovese al Vermentino.

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