
I rimedi naturali che abbassano i trigliceridi
Per tenere sotto controllo i trigliceridi è importante seguire periodicamente una terapia naturale a base di erbe capaci di tonificare l’attività epatica e di depurare il sangue. Ottimi allo scopo sono i gemmoderivati di Betula Verrucosa e di Ginepro. Preparato con le gemme fresche della betulla bianca, il gemmoderivato di Betula Verrucosa è un potente drenante sanguigno e linfatico, capace di depurare l’organismo dalle tossine endogene e da quelle conseguenti all’assunzione di farmaci, e di abbassare il tasso sia dei trigliceridi che del colesterolo. La dose consigliata è di 50 gocce, diluite in poca acqua, da assumere la mattina a digiuno, per tre settimane.
L’azione del Gineprosi concentra sulla funzionalità epatica e sulla corretta produzione di bile, indispensabile per emulsionare i grassi, prevenire la formazione di placche sulle pareti dei vasi, promuovere l’eliminazione dei trigliceridi alti. Si usa in Macerato glicerico: 30 gocce in poca acqua un quarto d’ora prima di pranzo e cena, per un mese.
Le essenze floreali che aiutano
Contro l’ipertrigliceridemia sono di grande aiuto anche le essenze floreali, che agiscono sulle componenti psicoemotive del problema. La diluizione da assumere comprende i fiori di Bach: Gentian, Impatiens e Crab Apple.
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ll fiore dell’amara genziana promuove l’attività epatica, stimolando la metabolizzazione dei trigliceridi stoccati
Impatiens contrasta l’ipertrigliceridemia da stress, legata all’aumento di cortisolo circolante, e il conseguente picco di trigliceridi e colesterolo
Crab apple (il fiore del melo), ripulisce l’organismo e il sangue. Si assumono 4 gocce della diluizione quattro volte al giorno, lontano dai pasti.
FONTE : riza.it