Qual è la differenza fra i fiori di Bach e i fiori Australiani?

La visione olistica dell’Uomo come unità inscindibile tra Corpo, Mente, Spirito e Natura considera la salute e il benessere come risultato della profonda armonia di questi elementi.

L’era moderna costringe l’Uomo ad affrontare problematiche sempre più opprimenti che creano frequenti disagi.

La Floriterapia agisce sulle frequenze energetiche del nostro organismo, aiutandolo a ripristinare l’equilibrio psicosomatico inoltre fa emergere le potenzialità vitali e l’energia creativa della persona attraverso approcci e tecniche idonee e delicate.

I rimedi floreali rappresentano efficaci sistemi di prevenzione e di aiuto per chi presenta problematiche psicosomatiche, squilibri emozionali e disarmonie della personalità.

I primi rimedi floreali sono stati creati dal Dott. Edward Bach, pioniere della Floriterapia, e vissuto nel secolo scorso;
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gli Australian Bush Flowers, provenienti dal continente più antico al mondo ed energeticamente molto attivi, rappresentano rimedi floreali adeguati e specifici per le problematiche del terzo millennio.
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In base alle differenze che abbiamo visto, i fiori Australiani agiscono molto più velocemente dei fiori di Bach.
Il fiore di Bach è un fiore che lavora molto in profondità e che porta a galla una sorta di “crisi di consapevolezza” con cui bisogna fare i conti.

I fiori Australiani invece hanno un effetto più veloce e un’azione più “dolce” del Bach, che possiamo paragonare a una carezza. Inoltre, questi hanno un risvolto più immediato anche a livello psicosomatico, in cui è possibile notare la riduzione dei sintomi fisici.
La differenza è anche, nel numero dei fiori
(gli inglesi sono 38, gli australiani 69)
e nella modalità di assunzione:
4 gocce x 4 volte al dì i fiori di Bach; 7 gocce x 2 volte al dì gli australiani.

Le Essenze Floreali Australiane del Bush:

Il potere delle essenze del bush e i risultati che producono continua­mente sono sorprendenti. Esse agiscono come catalizzatori per aiuta­re a risolvere una vasta gamma di stati emotivi negativi e a sviluppa­re capacità intuitive. Le essenze guariscono guidando le persone al­l’armonia emotivaspirituale e mentale. La logica alla base di questa capacità terapeutica si fonda sull’eterna saggezza, secondo la quale ri­pristinando l’equilibrio emotivo si verifica la vera guarigione. La mag­gior parte dei disturbi fisici, in effetti, è il risultato finale di uno squi­librio emotivo.

La funzione principale delle essenze, precisamente, è aiutare le perso­ne a entrare in contatto con l’Io evolutoil centro intuitivo che cono­sce lo scopo della vita di ciascuno di noi. È arrivato il momento di imparare, di difendere e quindi di seguire ciò che si desidera e che si ha bisogno di fare; di acquisire la consapevolezza della propria capa­cità di compiere cambiamenti positivi non solo per se stessi, ma an­che per il pianeta e, in questo senso, di poter svolgere un ruolo dav­vero determinante. Quanto più le persone usano le essenze, tanto più possono sperimentare la chiarezza e la qualità di vita, incominciando inoltre a influenzare e a controllare i cambiamenti economici e sociali che si verificano intorno a loro.

Come agiscono le essenze del bush

Il concetto di guarigione condiviso dai grandi guaritori – tra i quali Ippocrate, Paracelso, Hahnemann, Bach e Steiner – era molto sempli­ce. Tutti loro ritenevano che il benessere fosse il risultato dell’armonia emotiva, spirituale e mentale e constatarono che trattando gli squili­bri psicologici dei pazienti, anche le patologie organiche ne traevano sollievo.

La malattia stessa è la manifestazione fisica degli squilibri emotivi che si verificano principalmente quando una persona non è in contatto con il proprio Io spirituale. Tuttavia, la malattia non è qualcosa da te­mere o di cui preoccuparsi; al contrario, può essere vista come un’in­dicazione che qualcosa nella vita di una persona non si trova in uno stato armonico. Di conseguenza, malattie e disturbi possono essere considerati sotto una luce in un certo senso positiva, poiché consento­no eventualmente di reindirizzare la persona sul giusto cammino. Cia­scuno di noi ha uno specifico piano o scopo di vita e quando si stabi­lisce una sintonia e s’inizia a seguirlo, l’esistenza scorre con molta più tranquillità e successo.

Tutti noi abbiamo sensazioni viscerali – da qualcuno definite “sapere interiore” – che cercano di aiutarci e di guidarci. Se scegliamo di ignora­re questa guida e di proseguire lungo la strada sbagliata, in genere le intuizioni diventano più forti ed evidenti finché, se continuiamo a sot­tovalutarle, rischiamo di venire “investiti da un camion , secondo un modo di dire australiano. Eppure, provate a rivedere un momento del­la vita in cui siete rimasti schiacciati da un “semirimorchio”, in senso metaforico, e, con il senno di poi, cercate di capire se da quell evento non siano in effetti scaturiti vantaggi tutt’altro che trascurabili. Proba­bilmente si è trattato di una grande svolta nella vostra esistenza. Le essenze del bush agiscono aiutando a mantenere la giusta direzio­ne nella vitaa rimanere attenti alle proprie intuizioni e a comportar­si di conseguenza, in modo da non essere annientati con troppa fre­quenza da questi “semirimorchi”. Inoltre, nel caso in cui si attraversi una crisi, le essenze del bush possono servire a elaborare le sensazioni e le esperienze, favorendo un recupero più rapido.

I rimedi essenziali del bush portano alla luce le qualità positive che risiedono intimamente in ciascuno di noi. La loro attivazione ci con­sente di sostituire la paura con il coraggiol’odio con l’amorel’insi­curezza con la fiducia in se stessi, e così via.

Lo stesso Bach lo ha affermato con parole meravigliose, sostenendo che la funzione delle essenze floreali è quella di:

«amplificare le nostre vibrazioni e aprire i canali per accogliere il nostro sé spirituale, di inondare la nostra personalità con le virtù peculiari ed eliminare da noi stessi gli errori che ne erano la causa [delle nostre malattie]. Così come la bella musica o altre grandiose forme di ispirazione, esse sono in gra­do di elevare la nostra personalità nella sua interezza, avvicinandoci in que­sto modo a noi stessi. Così ci donano pace e alleviano le nostre sofferenze. Non ci guariscono attaccando la malattia, bensì inondando i nostri corpi con vibrazioni positive della nostra natura superiore, in presenza delle quali la malattia si dissolve come la neve al sole».

Le essenze sono autoregolanti, in altre parole sono efficaci solamente fin dove una persona è disposta ad arrivare. Esse, inoltre, agiscono come blandi catalizzatoriconducendo le persone a un particolare li­vello e aiutandole poi a procedere a quello successivo.

Tratto da “Essenze floreali australiane – Bush Flower Essences per ritrovare serenità e benessere” di Ian White. Tecniche Nuove Editore.

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