
Come si insegna l’empatia?
Con un abbraccio al momento giusto. Con la disponibilità e la cura.
Come si insegna il rispetto delle regole?
Rispettandole, con il cuore.
Come si insegna la gentilezza?
Ringraziando chi fa qualcosa per noi, salutando i vicini di casa e facendo un gesto gentile ogni giorno.
Questi tre esempi hanno un punto in comune: sono principi che si insegnano esclusivamente attraverso un esempio virtuoso.
“Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo”.
Mahatma Gandhi
Essere, in prima persona:
ecco le fondamenta dell’insegnare.
Chiunque aspiri al ruolo di educatore o insegnante deve come prima cosa lavorare su di sé,
imparando ad essere un esempio dei propri insegnamenti. E’ una sfida difficile: molto più facile impartire lezioni astratte,
magari trasformando le regole della convivenza civile in fumetti o videogiochi.
Al contrario, ripensare a se stessi, analizzare i propri comportamenti e cambiare è una faticaccia!
DIVENTA IL CAMBIAMENTO CHE VORRESTI VEDERE NEL MONDO
Nessuno di noi è perfetto.
Nessuno di noi è l’esempio perfetto.
Un genitore, così come un insegnante avrà sempre dei difetti: è inevitabile, dobbiamo solo imparare ad accettarlo. Possiamo però imparare a cambiare le nostre abitudini e valorizzare i nostri punti di forza, offrendo comunque un esempio appassionato.
C’è un comportamento nei tuoi figli/bimbi che vorresti vedere?
Sei un buon esempio di quel comportamento?
Se la risposta è sì,
passa a un nuovo comportamento, una nuova abitudine. Se sei un esempio virtuoso, sarà sufficiente far rispettare le regole.
Se la risposta è no,
bisogna diventare cambiamento: come?
Buona scoperta (ricorda che la ricetta magica non esiste; ciascuno di noi affronta il cambiamento in modo diverso).