
La camminata da sola non fa bruciare grasso a sufficienza per poter perdere peso in maniera significativa.
Non è quindi esattamente ok pensare di poter dimagrire camminando senza fare nient’altro per innescare i processi di dimagrimento, perché l’attività fisica così blanda va necessariamente (molto più che per altre discipline sportive) associata ad una buona gestione alimentare.
È dunque sbagliato associare la camminata ad un semplice risultato dimagrante.
Al contrario, però, camminare rappresenta un’ottima strategia sia per aiutarci nell’aumentare il nostro dispendio energetico (e dunque perdere peso) che per promuovere uno stato di benessere psico-fisico.
Camminare per dimagrire:
quante volte a settimana?
30 minuti al giorno di camminata sono sufficienti per avere un forte impatto condizionante su cuore, respirazione e circolazione sanguigna.
Avere i tessuti più ossigenati ti farà sentire più attivo e ti aiuterà a iniziare la giornata con una marcia in più.
Si tratta inoltre del minimo di attività fisica giornaliera consigliato dai medici di tutto il mondo.
Per iniziare a camminare per dimagrire, ricordandoti della premessa fatta a inizio articolo di controllare la tua alimentazione, puoi iniziare con 3 semplici sedute da 40 minuti al giorno, per poi passare, se te la senti, anche a 6 sedute/week.
L’abbigliamento per camminare deve essere comodo e traspirante e le scarpe devono essere adatte allo scopo:
sì, quindi, a scarpe da tennis o running.
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