
La vitamina D ha un ruolo fondamentale per la nostra salute: aiuta il sistema immunitario, le ossa, i denti, i muscoli, oltre a favorire il mantenimento dei livelli di calcio nel sangue e l’assorbimento di calcio e fosforo. Il corpo produce questa sostanza preziosa grazie all’esposizione solare, mentre la dieta ci fornisce solo il 20% dell’apporto giornaliero.
Esistono diversi integratori a base di vitamina D, acquistabili senza ricetta medica. “Si tratta di importanti alleati nella prevenzione, perché le carenze di vitamina D sono molto comuni in tutta l’Italia, non soltanto al Nord. Infatti il 60-80% della popolazione italiana ne è interessato”
Come assumere la vitamina D
Questa sostanza raggruppa, in realtà, la D1, D2, D3, D4 e D5, ed è particolare in quanto per produrla e sintetizzarla abbiamo bisogno della luce solare. In un individuo adulto e sano, bastano, infatti, tra i 10 e i 20 minuti di esposizione solare al giorno per fare il pieno giornaliero di questo prezioso nutriente (fabbisogno e accumulo dipendono da età e condizione).
Tuttavia, oggi è sempre più diffusa la carenza di vitamina D a causa delle nostre abitudini quotidiane che ci portano a passare sempre meno tempo all’aria aperta. Le cose peggiorano durante la stagione invernale, quando il brutto tempo tende a tenerci chiusi in casa. Tuttavia, possiamo accumularla anche attraverso la dieta, per cui può essere utile come apportare vitamina D con gli alimenti:
- olio di fegato di merluzzo
- pesci grassi, in particolare sgombro , aringa, tonno, carpa, anguilla, pesce gatto e salmone
- ostriche e gamberi
- formaggi grassi
- burro
- tuorlo d’uovo
- funghi (unica fonte vegetale di vitamina D)
- carne di fegato.
FISSA IL CALCIO NELLE OSSA | La vitamina D è importante per avere uno scheletro sano e robusto, infatti consente al calcio e al fosforo di fissarsi nelle ossa e di rafforzarle, evitando di conseguenza il rachitismo, il rischio di fratture e prevenendo l’osteoporosi. Non solo, aumenta anche tonicità muscolare e la forza fisica. |
STIMOLA LA PRODUZIONE DI ANTICORPI | Rafforza le difese immunitarie e secondo alcuni studi potrebbe avere anche un effetto protettivo contro il rischio tumorale. Ad esempio, nel mieloma multiplo , un tumore che colpisce le plasmacellule, originate nel midollo osseo e centrali nel sistema immunitario. |
È ANTIVIRALE | In virtù delle sue proprietà immunostimolanti, la vitamina D può fare da scudo contro raffreddori, influenza e altre infezioni gravi come la polmonite. Non sembrerà strano allora se numerose nuove ricerche , sostengono che buoni livelli di vitamina D possano aiutare nella battaglia contro il coronavirus. |
RAFFORZA L’ATTIVITÀ CEREBRALE | La vitamina D è anche una panacea per il cervello, prevenendo il rischio di disturbi neurodegenerativi come alzheimer o Parkinson e migliorando le funzioni cognitive, in particolare la memoria e produzione verbale. |
SI PRENDE CURA DEL CUORE | A livello del sistema cardiocircolatorio, recenti studi dimostrano che la vitamina D è efficace nel diminuire la pressione alta e il rischio di patologie cardiovascolari, come l’ictus. |
AIUTA A DIMAGRIRE | Favorisce la sintesi di leptina, un ormone coinvolto nella regolazione del metabolismo dei grassi e del consumo energetico, che attenuando lo stimolo della fame, consente di tenere sotto controllo il peso corporeo. Inoltre, migliora la funzionalità dell’insulina, l’ormone capace di metabolizzare gli zuccheri, ed è quindi utile per combattere il diabete di tipo 2. |
COMBATTE GLI STATI DEPRESSIVI | Questa vitamina è essenziale per stimolare la produzione di endorfine, serotonina e dopamina, i neurotrasmettitori che moderano il tono dell’umore, contrastando i fenomeni depressivi. |
PROTEGGE LA PELLE | A livello cutaneo può essere utile per curare la psoriasi e la dermatite atopica. |
Gli alimenti ricchi di vitamina D
La quantità di vitamina D nei cibi è minima. A contenere più vitamina D3 sono gli alimenti d’origine animale, soprattutto i pesci grassi, che può variare, ad esempio, dai 5 mg del tonno ai 19 mg delle aringhe. Ma quello in assoluto più ricco è l’olio di fegato di merluzzo, circa 210 mg per 100 g. Piccole tracce di vitamina D ci sono anche nel fegato di manzo, nelle uova (tuorlo), nel latte e i suoi derivati. In alternativa, in commercio si trovano alimenti fortificati con vitamina D, come alcuni prodotti caseari, cereali e bevande vegetali. Nell’universo vegetale, invece, la vitamina D scarseggia ed è sempre presente come forma D2. Le risorse migliori in questione sono la frutta secca, come mandorle e noci, i funghi, soprattutto i porcini, i fagioli, le verdure a foglia verde (spinaci, bietole, cavolo nero) e i germogli di soia.
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FONTE : RIZA.IT