
Sicuramente avrai sentito parlare varie volte di polline…ma sai esattamente di cosa si tratta? Il polline viene prodotto dai fiori durante il processo di fecondazione e costituisce la cellula riproduttiva maschile della pianta da cui origina. Un granulo pollinico contiene non solo l’informazione genetica della pianta stessa, ma anche tanti elementi nutritivi necessari alla vita della nuova piantina.
Proprio per via di questa sua ricchezza nutrizionale, il polline serve alle api come fonte di nutrimento. Più nello specifico, quando facciamo riferimento al polline come integratore alimentare parliamo di polline d’api, perché è proprio grazie a loro se anche noi possiamo beneficiare delle sue numerosissime proprietà.
Il polline viene prodotto dalle piante sotto forma di polverina appiccicosa che rimane attaccata ai piccoli peli che ricoprono il corpo delle api quando queste si posano sul fiore per raccogliere il nettare. L’ape trasporta poi il polline fino all’alveare, dove sarà lavorato e utilizzato come fonte di nutrimento per le larve e le api adulte. In più, dalla lavorazione del polline le api producono anche la pappa reale, il principale nutrimento dell’ape regina.

È indicato per gli adulti, ma anche per bambini e ragazzi in crescita: è composto da un’elevata percentuale di proteine, zuccheri e grassi che garantiscono una potentissima azione anti stanchezza. Fra i vari benefici, il polline delle api in granuli apporta elevate quantità di oligoelementi e di VITAMINE E e C dalla funzione antiossidante, ma anche estrogeni e sostanze antibiotiche.
Combatte colite e intossicazioni

Il polline delle api – da preferire di provenienza italiana e biologico – è raccomandato a chi ha l’intestino sensibile: combatte la colite, riduce le fermentazioni ed è la cura perfetta dopo una terapia antibiotica, perché elimina le tossine depositate dai farmaci e rigenera la microflora batterica. Non ultimo, il polline è un rimedio prezioso per trattare le anemie primaverili e l’astenia tipica dei cambi di stagione, perché regala slancio alla tiroide e al metabolismo, rivitalizza i tessuti nervosi e stimola l’appetito.
Inizia con un cucchiaino al dì
Al mattino prima di colazione prendine un cucchiaino, masticando il prodotto un minuto prima di deglutirlo. Il polline ha un effetto tonico, ed è bene evitarlo alla sera: la cura dovrà proseguire per almeno un mese e va ripetuta di nuovo in autunno. Il polline può anche essere sciolto in acqua tiepida o latte vegetale.
Ecco gli abbinamenti per renderlo ancora più efficace
Nei periodi di stress, in convalescenza e soprattutto in primavera, il dosaggio giusto arriva fino a 3 cucchiaini di polline al giorno. Se accusi disturbi specifici, scopri come abbinare il polline ad altri cibi ed erbe ricostituenti.
Con il latte di miglio rinforza la memoria

Fonte di proteine, ferro, potassio, MAGNESIO e fosforo, il miglio contrasta le perdite di memoria tipiche delle stagioni “di passaggio”. Se hai meno lucidità del solito, quindi, al mattino bevi un bicchiere di latte di miglio in cui avrai sciolto 2 cucchiaini di polline.
Insieme alla pappa reale previene e riduce l’affaticamento mentale
Straricca di vitamine, minerali e acetilcolina, la pappa reale migliora la risposta dell’organismo ai carichi di lavoro fisico e/o intellettuale. Ogni mattina, quindi, assumi un cucchiaino di polline e una “palettina” di pappa reale.
Soffri di stipsi? Gustalo con miele e pane di lino
Se il tuo intestino è pigro, a colazione o come spuntino abituati a mangiare una fetta di pane ai SEMI DI LINO tostata al forno, spalmata con un velo di miele e un abbondante cucchiaino di polline: così ripulisci e disinfiammi il colon.
Con l’equiseto rinforza le unghie e anche i capelli
In poco latte vegetale sciogli un cucchiaino di polline e una capsula di estratto secco di equiseto: i flavonoidi e la rutina del polline, che agiscono in sinergia con il SILICIO di cui è ricco l’equiseto, rinforzano le unghie deboli e rinfoltiscono i capelli che hanno perso vigore, favorendo anche la ricrescita.