CI VUOLE PROPRIO UN CAFFE’!!!

Bisognerebbe cominciare così:
Un cornetto caldo.
L’odore del caffè.
E il sorriso di un passante.
(Fabrizio Caramagna)

CAFFE’ CON LA MOKA
Eccola, la protagonista del risveglio e del dopo pranzo di milioni di italiani:
l’immancabile caffettiera “Moka”
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Innanzitutto bisogna scegliere una miscela di qualita’. Questa va conservata in un recipiente ermeticamente chiuso e lontano da cibi che emettano forti odori (tisane, formaggi,…) perche’ il caffe’ ha la proprieta’ di assorbire gli odori, che ne altererebbero l’aroma.
Dopo la miscela, l’acqua e’ il secondo fattore che determina il successo di un caffe’ (si dice che a Napoli l’acqua sia il segreto della sua tazzulella): impiegare acqua fresca e possibilmente povera di calcare. Non usare mai acqua calda per accelerarne la preparazione.
Riempire la caldaia fino al livello della valvola di sicurezza, senza superarla, altrimenti si avra’ un caffe’ lungo.
Riempire il filtro generosamente, senza pressare la polvere di caffe’, formando una piccola cunetta (qualcuno, invece, ha l’abitudine di pressare leggermente la miscela e poi fare tre fori con un fiammifero)
Chiudere la caffettiera ben stretta e porla su un fuoco lento.
Appena il caffe’ comincia ad uscire, alzare immediatamente il coperchio per evitare che la condensa del vapore ricada nel bricco.
Prima che il caffe’ sia completamente uscito, togliere la caffettiera dal fuoco (in pratica, qualche secondo prima che fuoriesca il vapore rimasto nella caldaia. Non preoccuparsi se resta un po’ di acqua nella caldaia, perche’ tutto quello che esce nella fase finale puo’ soltanto rovinare il caffe’). Non lasciare mai bollire il caffe’ sul fuoco: questo lo brucerebbe, compromettendone la riuscita.
Gustare il caffe’ caldo, appena uscito!.

Consigli sulla manutenzione:
Durante l’uso, sulle pareti interne della caldaia, del bricco e del filtro si deposita uno sottile strato di residui grassi del caffe’. Questo rivestimento protegge il caffe’ dal contatto con le pareti di alluminio, che altrimenti potrebbero dargli un sapore metallico. Per questo motivo e’ sempre consigliato di lavare la caffettiera soltanto con acqua, senza mai usare saponi e detergenti o, peggio, la lavastoviglie. Rimuovere il calcare con una soluzione calda di acqua e aceto.
Una caffettiera moka nuova oppure che non sia stata usata da molto tempo deve essere messa in funzione una-due volte a vuoto, cioe’ soltanto con acqua oppure, molto meglio, con polvere di caffe’ fresca oppure gia’ usata, prima di fare un caffe’ da servire. Questa precauzione consente di creare nelle caffettiere nuove, ad esempio, lo strato di residui grassi protettivi. Ripetere lo stesso accorgimento anche quando si cambia la guarnizione di gomma

Le migliori miscele Biologiche di caffè sia solubile che per moka :

Oltre che un piacevolissimo energizzante naturale, il caffè è anche una bevanda salutare dalle molteplici proprietà per l’organismo. In questa sezione puoi trovare qualità pregiate come il CAFFE’ ARABICA ma anche tanti surrogati come il ginseng e il CAFFE’ DI CICORIA . Se vuoi provare invece una miscela particolare e dall’azione antiossidante ti consigliamo di assaporare il CAFFE’ VERDE.

Per le donne in gravidanza sono particolarmente indicati il CAFFE’ D’ ORZO e lo YANNOH. Scopri sul nostro sito :

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