Pasta Biologica con farina di legumi

La pasta alla farina di legumi è un particolare tipo di PASTA VEGAN e SENZA GLUTINE , composta esclusivamente da acqua e da farina di legumi biologici. Si tratta quindi di una pasta senza cereali ed è per questo motivo povera di carboidrati ma ricchissima di fibre e proteine. Si cuoce in minor tempo rispetto alla pasta tradizionale e può essere composta da lenticchie gialle, rosse e nere, da ceci, piselli e fagioli di qualsiasi varietà. La pasta ai legumi può essere consumata da vegani, vegetariani e celiaci e permette di creare primi piatti coloratissimi oltre che buoni e nutrienti.
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Vegan OK

Con VeganOK si identifica una specifica certificazione di auto-dichiarazione ambientale ISO 14021. Più nel dettaglio con VeganOK è intesa una certificazione che in ottemperanza alla normativa ISO 14021 viene descritta di 2° tipo ovvero “Etichette ecologiche che riportano auto-dichiarazioni ambientali da parte di produttori, importatori o distributori di prodotti, senza che vi sia l’intervento di un organismo indipendente di certificazione”.
Tramite questa scelta di certificazione è possibile soddisfare le esigenze del prouttore e del consumatore. Il produttore con la certificazione Vegan OK può esercitare un diritto di semplificazione attraverso l’acquisizione di responsabilità che certifica il proprio operato. Tale assunzione di responsabilità evita di dover rincarare i prodotti di costi che certificazioni con procedure più complesse e costose generano e nei fatti poi vengono inevitabilmente scaricate sul consumatore con prezzi più alti. Il consumatore grazie alla certificazione Vegan OK sicurezza di una certificazione attuata nel rispetto della normativa ISO 14021.
Pertanto il consumatore può contare sulla presa in carico di responsabilità di quanto dichiarato e con un preciso responsabile che risponde direttamente di quanto dichiarato che si identifica con nome e cognome.
Senza Glutine
Si intendono senza glutine tutti i prodotti alimentari prodotti in assenza di questa proteina. Il glutine non è una proteina fondamentale nella alimentazione. L’eliminazione del glutine dunque non crea quindi squilibri nutrizionali. Anzi, essendo il glutine presente nella maggioranza dei cereali, notoriamente ricchi di fibre, è casomai la sua sovrabbondanza un aspetto da dover compensare.
Da ciò quindi la necessità di mangiare legumi, frutta e verdura per compensare questa carenza di fibre vegetali. Al fine di poter commercializzare prodotti idonei al consumo dei celiaci le aziende produttrici debbono applicare un serio controllo delle materie prime e del prodotto finito. Oltre a ciò debbono costantemente monitorare il processo produttivo, gli ambienti di lavoro, le attrezzature, gli impianti e formare gli addetti alla produzione in maniera adeguata.
Tali controlli sono ancora più fondamentali se esiste la possibilità che si verifichino, durante la produzione, fenomeni di contaminazione crociata o ambientale da glutine che sono particolarmente pericolosi. Può paradossalmente accadere qualora non si rispettino tali protocolli che un prodotto che nasce da un ingrediente naturalmente privo di glutine si ottenga un prodotto finito (amidi, farine, fecole, ecc.) contaminato.