Ci troviamo di fronte a una poesia scritta proprio nei tempi del Coronavirus. Il nome dell’autrice è Kitty O’ Meara (ecco la fonte) e la poetessa è stata intervistata da OprahMag dove ha rivelato che la poesia, dal titolo indicativo di And The People Stayed Home, nasce da un forte desiderio di combattere l’angoscia di questo periodo storico.
Ispirata dai versi di Irene Vella, Kitty O’Meara (ex insegnante, scrittrice e assistente in cure palliative in ambito ospedaliero), ha voluto affidare la propria angoscia al potere della parola. Ne è scaturita una poesia intensa impregnata di speranza, da molti erroneamente attribuita alla poetessa irlandese Kathleen O’Meara. Confidando nella contagiosità delle emozioni e delle belle parole, ve la proponiamo per intero.

E la gente rimase a casa
E lesse libri e ascoltò
E si riposò e fece esercizi
E fece arte e giocò
E imparò nuovi modi di essere
E si fermò
E ascoltò più in profondità
Qualcuno meditava
Qualcuno pregava
Qualcuno ballava
Qualcuno incontrò la propria ombra
E la gente cominciò a pensare in modo differente
E la gente guarì.
E nell’assenza di gente che viveva
In modi ignoranti
Pericolosi
Senza senso e senza cuore,
Anche la terra cominciò a guarire
E quando il pericolo finì
E la gente si ritrovò
Si addolorarono per i morti
E fecero nuove scelte
E sognarono nuove visioni
E crearono nuovi modi di vivere
E guarirono completamente la terra
Così come erano guariti loro
La poesia del web letta dal fisico Carlo Rovelli
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