
Roald Dahl diceva che “chi non crede nella magia, non la troverà mai”.
A volte la fantasia va al potere… almeno nella nostra mente. Così possiamo consolarci e sognare a occhi aperti, ma anche immaginare il futuro che vogliamo. E mettere poi in pratica soluzioni creative.
L’uomo tende al piacere, ma la realtà lo costringe a rinunciarvi: così la fantasia consente di accedere a mondi in cui ogni desiderio può essere soddisfatto, evadendo dai limiti del quotidiano. I sogni a occhi aperti ci consolano per ciò che non siamo o non abbiamo, mitigano le nostre ansie, ci consentono di annullare, almeno nella mente, gli errori del passato.
Ma l’attività immaginativa non è solo un sollievo… Ci serve “concretamente”, perché è anche uno strumento per anticipare il futuro. . . .
Chi lascia la propria fantasia a briglia sciolta, ma riuscendo a controllarla, è creativo. Non è sopraffatto dalla fantasia: le concede spazio, ma allo stesso tempo la mette al servizio della realtà per concepire soluzioni originali e innovative. . . . .
. . . . mettiamo a frutto le nostre capacità di immaginazione.