5 errori che facciamo spesso con il freezer

RIEMPIRLO TROPPO
L’aria fredda deve circolare. Lo sappiamo tutti, ma tutti tendiamo a stipare cose in ogni angolino libero.
Il vasetto di pesto incastrato fra la busta dei piselli e quella delle patatine (sì dai che le avete le patatine da friggere in freezer!), la sogliola appiattita sopra una pila di altre confezioni di carne e pesce, la vaschetta di ragù strizzata fra un avanzo di caponata e uno di stufato.

Il risultato è, spesso, un blocco unico di scatolini e sacchetti incollati fra loro da un velo di ghiaccio.
Se l’aria fredda non circola, i cibi freschi si congelano in modo disomogeneo, quelli surgelati non si mantengono in modo omogeneo. Insomma, un pasticcio.
CACCIARE COSE DIETRO
Risultato: la sera, fra un mese o due, che avrete voglia di pasta al forno, toglierete dal freezer le lasagne dimenticando i cannelloni, che resteranno lì a invecchiare al gelo.

La giusta rotazione è, sempre, il nuovo dietro e il vecchio davanti.
METTERE COSE CALDE
Abbassare in maniera così violenta la temperatura interna è deleterio per la conservazione degli alimenti e per la salute stessa del freezer, il modo migliore per formare condensa che si tramuta velocemente in croste di ghiaccio, persino nei modelli no frost che dovrebbero restare sempre puliti e asciutti.
CONFEZIONARE A CASO
Usate sacchetti? Fate in modo che siano il più possibile aderenti ai prodotti al loro interno, cercando per quanto potete di eliminare l’aria (sì, un’ottima opzione è il sottovuoto): in questo modo, la superficie degli alimenti sarà protetta dal freddo e non si “brucerà” diventando secca e biancastra.

I contenitori non devono essere riempiti troppo: il volume dei cibi cambia e potreste avere esplosioni di entità più o meno grave – avete presente cosa capita a una bottiglia di spumante dimenticata in freezer?
Altro accorgimento fondamentale: scrivere contenuto e data di confezionamento. Ho scongelato buste di straccetti di pollo che si sono rivelati essere gamberetti, verdure di cui non riconoscevo la natura prima che fossero passate due ore dall’estrazione e fatto tanti altri pasticci simili.
SCONGELARE ALLA CARLONA
Cosa accade al cibo quando lo togliamo dal freezer? Si scongela, certo. Ma, soprattutto, al suo interno riprendono lentamente ma inesorabilmente vita i batteri, la cui attività era stata bloccata dal freddo ma, quando la temperatura si alza, riprende a gran velocità.

Questo significa che il modo migliore di scongelare un cibo è comunque a temperature basse, ovvero in frigo, dove i batteri hanno meno vitalità che sul bancone della cucina. Soprattutto se stiamo parlando di alimenti deperibili come carne e pesce.

Per lo stesso motivo, è bene ricordare che il cibo scongelato non va ricongelato altrimenti il giochino perverso dei batteri, la volta successiva, sarebbe ancora più pericoloso.
Se, naturalmente, scongelate un pezzo di polpa di manzo e ne fate uno spezzatino al sugo, i batteri della carne cruda saranno uccisi dalla cottura e quel che avanza potrà essere nuovamente congelato.

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