IMPASTATRICI

Le impastatrici per molti di noi sono elettrodomestici irrinunciabili. Chi le utilizza sa bene quanto sia importante averne una in casa, sempre pronta ad impastare al posto nostro e a sollevarci quindi dalla fatica di lavorare a mano, proprio come facevano le nostre nonne!

Le impastatrici però sono elettrodomestici particolari che necessitano di con un corpo macchina ben robusto per poter lavorare con forza ogni tipo d’impasto. E’ per questo motivo che una buona impastatrice non sarà mai economica, ricordatelo.

Impastatrici e Robot da Cucina

Ma qual è la differenza tra le impastatrici ed i robot di cucina? Perché molti le chiamano anche planetarie?

L’impastatrice, come suggerisce già il suo nome, s’impiega per gli impasti e non per altro. Ovviamente è sempre fornita di più accessori e con quelli è possibile variare tra le preparazioni più o meno dense, sia per impasti dolci che per quelli salati.  Ovviamente, essendo un tipo di elettrodomestico ad unica funzione, svolge il su lavoro in maniera impeccabile anche se tutto dipende molto dalla scelta dell’elettrodomestico acquistato.

Il robot da cucina, anche detto food processor, ha invece più funzioni. Lo si utilizza per frullare, omogeneizzare, tagliare, tritare, impastare, montare o semplicemente miscelare

La planetaria non è altro che un’impastatrice.

In commercio ci sono tantissimi tipi d’impastatrici, come ad esempio quella a forcella, a spirale ed a bracci tuffanti. La più conosciuta è senz’ombra di dubbio la planetaria, il cui nome deriva dal movimento che fa il suo braccio meccanico compiendo una doppia rotazione su se stesso ed allo stesso tempo intorno al centro della ciotola di lavorazione. Escludendo le impastatrici ad uso professionale, le planetarie sono quelle più acquistate per utilizzo domestico, sia per il loro costo ridotto che per la dimensione.

Potenza    

Abbiamo accennato prima che le impastatrici vengono sottoposte alla lavorazione di differenti impasti, compresi anche quelli più duri. E’ proprio nel caso di quest’ultimi che è sempre preferibile lavorare gli ingredienti lentamente ma allo stesso tempo con molta energia. La potenza di questi elettrodomestici è quindi fondamentale per la riuscita finale di una lavorazione e non dovrà mai essere sottovalutata in fase di acquisto.

Velocità

L’altro aspetto fondamentale è la velocità. Più l’impastatrice disporrà di un numero maggiore di velocità, più si avrà la possibilità di preparare impasti differenti e soprattutto senza alcuna difficoltà. Generalmente le impastatrici che hanno un minor numero di velocità a disposizione sono quelle più economiche, indicate magari unicamente per la preparazione di basi morbide (come nel caso del pan di Spagna).

Consigli per l’acquisto

Se siete in procinto di acquistare un’impastatrice, ecco alcuni aspetti fondamentali che vi consigliamo di tener presente prima di portare l’elettrodomestico alla cassa.

– Assicuratevi che il corpo macchina abbia una base ampia e ben stabile e che tutto l’elettrodomestico non pesi meno di 4 kg. Questi due aspetti sono necessari ad evitare che, durante il funzionamento, l’impastatrice possa muoversi o peggio ancora capovolgersi.

– Se è vero che un’impastatrice troppo leggera rischia di essere instabile, una troppo pesante non è facile da maneggiare con praticità.

– E’ assolutamente importante constatare che la potenza sia compresa tra 500 e 1200 watt, necessari a non danneggiare soprattutto  il motore ma a farlo durare nel tempo.

– Considerando che le velocità utili dovranno essere principalmente quella lenta, media e veloce, un’impastatrice con 6 velocità è da considerarsi più che buona.

– Nella maggior parte dei casi le fruste sono sempre in dotazione, meglio però esserne certi e controllare sulla confezione se è scritto qualcosa in merito.

 Importante quanto le fruste è il coperchio paraspruzzi, da utilizzare non soltanto per evitare spiacevoli schizzi ma per una questione di sicurezza.

– Sempre per una questione di sicurezza, scegliete magari un’impastatrice che si fermi quando sollevate il braccio impastatore.

 Il contenitore per impastare dovrà essere unicamente d’acciaio, specifico per lavorare gli ingredienti ad ogni temperatura, più igienico e duraturo nel tempo.

Il motore a presa diretta è collocato direttamente sul braccio impastatore e, per questo motivo, prende quasi il 100% della forza motrice generata. In questo modo ci sarà un consumo nettamente inferiore di corrente ed una durata maggiore della macchina. E’ stato calcolato che un motore a presa diretta da 500 W corrisponde ad uno a presa indiretta da 1500/1800 W, ed inoltre che la sua durata sia i circa 10/20 anni contro quella di 2/5 anni di un motore a presa indiretta.

Il motore a presa indiretta è posizionato alla base della macchina o nel retro. Per  fare in modo che la forza motrice arrivi quindi al braccio impastatore, dovrà passare attraverso vari ingranaggi. Solitamente comunque i motori a presa indiretta sono impiegati nei robot da cucina e più difficilmente nelle impastatrici.

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